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LIBRO VIII.


F

ra l'ansie del presente e le incertezze dell'avvenire intrepido si mostrava Pio VII. Il pro-segretario di stato proponevagli di allontanarsi da Roma e porsi in sicuro all'estero o in qualche città dello stato da un colpo di mano: alla partenza lo consigliavano i cardinali. Avvalorato da personale coraggio, oppose resistenza il papa agli altrui suggerimenti finchè, divenuto manifesto il pericolo, prevalse il consiglio di alcuni membri del sacro collegio e si stabili la partenza. Pacca proponeva Genova, città forte e marittima, che, frequentata dalle navi di ogni nazione, offriva sicurezza al capo visibile della chiesa: alcuni cardinali preferivano Milano, desiderosi di avvicinarlo a Vienna, ove i più grandi sovrani occupavansi dell'equilibrio europeo. A far prevalere l'opinione di Pacca giunsero opportune dal Piemonte le preghiere di re Vittorio Amedeo che, per mezzo del suo ministro marchese di san Saturnino, offriva al santo padre un asilo in Genova, non ha guari per gli accordi del congresso di Vienna venuta in podestà dei sabaudi. Accettò Pio di buon grado l'offerta cortese del piissimo re; consigliò per segreto messaggio Carlo IV di Spagna, dimorante in Roma, a provvedere alla propria sicurezza, mentre tutto an-