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116 VITA DI PIO VII

di Pio, e chi sa come sono appunto le allocuzioni dei papi quelle che, svelando i bisogni e le speranze dei tempi, ne compendiamo la storia, intenderà agevolmente come la pubblica ansietà era solleticata dal desiderio di udire una volta dopo cinque anni le parole del pontefice, che con coraggio ai nostri tempi inaudito, avea emulata la gloria di Silvestro, vittima della immane Teodora e di Martino, bersaglio agli sdegni efferati di Costanzo II. Volto il papa ai cardinali, rammentò loro il lungo esilio, le pene sofferte, parlò delle sue afflizioni passate, della sua presente esultanza, deplorò le ferite portate alla chiesa, ricordò in fine le prove di tenerezza e di amore prodigategli in Francia e in Italia. L'allocuzione del santo padre destò nel cuore di tutti vivi sentimenti di affetto. Dopo avere accordata a Luciano Bonaparte e alla sua famiglia ospitalità generosa, lo ammise al patriziato romano, lo dichiarò principe di Canino, nutrì per esso molta benevolenza e gli concesse d'intitolare al suo nome « Carlo Magno » lungo poema, con cui Luciano avea in Inghilterra confortate le sofferenze di quattro anni. Mentre attendevansi liete novelle da Vienna per le cose annunciato da Consalvi, si volle in Roma colpire con le censure della chiesa e col rigore delle leggi la setta dei liberi muratori che, ad onta delle minaccie, allargavasi, non come prima baldanzosa e sicura ma larvata e temuta. Dissero alcuni troppo mili le pene; il carcere, l'esilio, le multo pecuniarie, la confisca dei beni: altri troppo severe: duolse a molti la legge del rivelo, perchè sorgente d'infinite vendette: tutti pensarono. in un rimpasto di tanta mole e dopo seduzioni tanto forti, non che utile, necessario quell’atto. Il brigantaggio, una delle piaghe, che rode il governo, e compromette la sicurezza dei cittadini, reso audace dalla impunità, richiamò tutta l’attenzione di Pio. Roma era piena di timori, le provincie di marittima e campagna di vittime. Dell’audacia di questi predoni correano le più paurose novelle: diceasi di orecchie spedite ai parenti, perchè si affrettassero al riscatto dei loro cari, di giovanette rapite agli sposi, ai congiunti, di aggressioni notturne, di morti atroci c spietate. Questa voce, o esage-