Pagina:Storia della vita e del pontificato di Pio VII.pdf/364

112 VITA DI PIO VII

dra, a Vienna non avremo altra scorta al racconto, che l'allocuzione nel pubblico concistoro da Pio VII pronunciata1. Accolto con molte dimostrazioni di affetto da Luigi XVIII, vide dalla pietà del re cristianissimo tutte secondate le domande del ministro, le speranze del papa2. Lo czar delle Russie, e il re di Prussia visitarono Londra, ove li seguiva Consalvi, desideroso di trar profitto dalle circostanze, ond'esser utile al pontefice e a Roma. Le leggi inglesi impedivano severamente ogni commercio fra il gerarca della chiesa e il sovrano del regno unito: ogni anno con una ostinazione insopportabile nella civiltà dei tempi, vituperavasi il nome del papa e poneasi la sua immagine, ludribrio al popolo, in una piazza. Grazie alla costanza di Pio e alla sagacia del suo primo ministro il secelo XIX vendicò gli oltraggi che duravano da lunga età. Dopo Marco Polo, vide Londra la prima volta traversate le sue grandi vie da un cardinale di santa chiesa, col titolo di legato. Giorgio principe reggente d' Inghilterra amorevolmente ricevè il breve apostolico e onorò Pio nel suo ambasciatore. Da questa città diresse egli ai ministri delle potenze europee quella energica nota, che fece dire al plenipotenziario inglese lord Castlereagh: Consalvi nell'accorgimento diplomatico a tutti maestro.

XIII. Ma nel congresso di Vienna doveasi combattere

  1. 1 Settembre 1815: Allocuzione di N. S. Papa Pio VII.
  2. Pio VII spedì da Cesena nunzio straordinario a Parigi monsignor Annibale della Genga, con l’ incarico di felicitare il re di Francia ristabilito sul trono degli avi suoi e di presentare ai sovrani alleati gli omaggi del santo padre, quando vi giunse il cardinal Consalvi munito di credenziali più ampie. Furonvi colloqui animati e dispiacevoli fra della Genga e Consalvi, e il prelato, dalla provvidenza serbato al governo della chiesa, vi contrasse una malattia che pose i suoi giorni in evidente pericolo. L’arcivescovo di Reims Perigot, il re istesso che lo visitò nel collegio di Montrouge non giunsero a sollevarlo. Tornato in Italia andò a nasconders: nella sua badia di Monticelli presso la Genga, d'onde lo trasse Pio che premiò con la porpora l uomo che avea resi utili e lunghi servigi alla santa sede.