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110 VITA DI PIO VII

perati per fornire le casse erariali. A provvedere all'amministrazione della giustizia si tornò all'antico ordine delle udienze sovrane, si riattivò il tribunale civile capitolino, molte delle antiche congregazioni si riordinarono. Ad assicurare infine la tranquillità e il decoro della capitale per le volontarie obblazioni di alcuni principi romani, si giunse ad organizare la cavalleria pontificia Dopo aver beneficato gl'impiegati, che gli serbarono fedeltà, rimossi gli abusi, alleggeriti i dazi, ripristinate le giurisdizioni governative, istituì la famosa congregazione per gli affari ecclesiastici, alla quale chiamò fra i consultori quel Mauro Cappellari abate camaldolese, salito quindi al supremo pontificato col nome di Gregorio XVI, fino da quel momento destinato all’onore della porpora. Dimorava ancora nelle stanze del maggiordomo quando a dar prova di tenerezza paterna al re cattolico, innalzato un magnifico altare in una sala del quirinale, conferì di sua mano la tonsura e gli ordini minori all'infante D. Francesco di Paola alla presenza di quel monarca e della sua augusta consorte. Tanta virtù, tanto amore assicurarono al pontefice l’affetto di Roma, la venerazione e l'ossequio del mondo cattolico, le congratulazioni e gli omaggi di tutte le corti d’Europa, che si affrettarono a spedire alla santa sede i loro rappresentanti.

XII. Consalvi, sebbene lontano da Roma, non abbandonava ad altri le redini del governo: scrivea a Pio VII non volesse affrettare gli avvenimenti, dargli agio e tempo a trattare: sperasse tutto dall'illimitato suo zelo, dalla magnanimità dei sovrani: scrivea a Pacca: tenersi strettamente ai suoi avvisi: nulla intraprendere, senza averlo per lettere consultato e Pacca docile, riserbato, pago delle prove di coraggio date in ardui tempi al pontefice, si tenne lontano dal troppo affacendarsi dei pubblici affari, che più a Parigi a Londra, a Vienna, che a Roma deliberavansi. E poichè l'ordine degli avvenimenti ci chiama a parlare di questo genio superiore, che educato nella solitudine di un seminario, fece prevalere la sua opinione nel consiglio degli uomini di stato e dei sovrani maestri nell'arte di gover-