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Libro VII 107

l'omaggio della città. Parlava il marchese Rinaldo Del Bufalo della Valle conservatore e in breve orazione dicevagli: grande la esultanza di Roma nel giorno, in cui otteneva la religione una grande vittoria, il mondo cattolico un segnalato trionfo, essa un padre amorevole e generoso. Con affabili, ma dignitose parole ringraziava Pio il senato romano delle dimostrazioni fatte a nome del popolo e aggiungea nulla ad esso, tutto doversi ripetere da Dio: quindi proseguiva lentamente la via, circondato. dalle milizie cittadine, che in doppia linea divise, prestavano il servizio delle guardie nobili non ancora ristabilite. L'ingresso trionfale del papa nella città eterna fu annunziato dall'artiglieria del castello, dal suono festivo delle campane, dallo strepito del popolo, che dopo averlo veduto, correa ansioso sopra altri punti della città per salutarlo di nuovo. Giovanni Rotti romano avea fatto costruire a ripetta sul tevere un solido e maestoso ponte di barche per festeggiare il ritorno di Pio e agevolare ai cittadini il tragitto del fiume nel recarsi a san Pietro. Nel bel mezzo del ponte sorgeva un arco maestoso, sormontato dal gruppo allegorico della religione che calpesta i vizî, simboleggiati da altre figure. Lo varcarono oltre a sessanta mila persone, desiderose di assistere allo spettacolo offerto al principe dall’amore di Roma, più splendido di quanti ne apprestò l’adulazione agli antichi conquistatori. Così parve meravigliosamente aumentata la popolazione, che in una massa compatta e imponente ondeggiava nella vastità della piazza. Il clero romano, che con l’insegne delle varie basiliche aveva atteso sulla piazza del popolo l'arrivo del santo padre, precedeva il corteggio, che dopo aver traversato il corso in mezzo ad un numero sterminato di spettatori plaudenti, che dai balcori, dalle vie agitavano fazzoletti, versavano fiori, tenne la piazza di Venezia, la via papale ove, passata appena la chiesa nuova, lo attendeva il capitolo di san Pietro, varcò il ponte e pel borgo giunse innanzi alla basilica vaticana. Chi vide una volta sola Pio VII non può aver dimenticato come il suo volto ritraeva fedelmente la bontà, la mansuetudine e i moti interni di un'anima generosa e