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LIBRO VII 97

dei nuovi indugi valsero in qualche modo le cure assunte per riordinare il governo, le rispettose sollecitudini del vice re d'Italia principe Eugenio, che aveagli agevolato il viaggio, il voto unanime delle città pontificie, la gioia manifestata da tutta l’Italia. Ivi, circondato da quanti erano cardinali e prelati che lo aveano raggiunto, fra i quali Consalvi, che rivide a Forlì, occupavasi alacremente dei suoi doveri apostolici quando venne da Bologna a Cesena Gioacchino Murat, non per fare omaggio al pontefice, come dicea, ma per spaventarlo se Pio VII, sostenuto dalla provvidenza, era tale da farsi sorprendere dalle arti del soldato, che timidamente governava i dipartimenti di Roma e del Trasimeno, e inviava Poerio consigliere di stato al possesso provvisorio della Marca anconitana e Carascosa generale a, quel di Bologna. Ammesso alla presenza del papa, dissegli: non conoscere lo scopo di quel viaggio. Noi andiamo a Roma, rispose Pio, nè voi l'ignorate. Soggiungeva Murat: ed è così, che la santità vostra ritorna a Roma? E vorrà esservi a malgrado dei romani? Non v'intendiamo, replicò il papa, giustamente meravigliato di tanta audacia, quando Gioacchino, assumendo un tuono di confidenza, diceagli: ho qui meco un foglio sottoscritto dai più ragguardevoli e dai più ricchi cittadini di Roma. Essi mi pregano di far giungere alle potenze alleate la supplica, con la quale domandano di esser governati da principe secolare. Ecco la istanza originale, della quale trasmisi copia a Vienna. Pio VII, che volea consolar la sua Roma con le riforme, senza spaventarla con le vendette, chiese al re la nota fatale, che tanta gente avrebbe compromessa e senza pur leggerla, con una grandezza d'animo, di cui presenta pochi esempi la storia, la gettò nelle fiamme1: quindi amabilmente rivolto al re, che stavagli in-

  1. Nell’interesse della storia ci corre il dovere di ricordare, che mentre i sovrani di Europa avvisavano a tutti i mezzi di restituire al mondo la pace, una piccola banda di sollevati, condotti da un tal Felice Battaglia, prete di Vitorchiano cercava di Giucci. Vita di Pio VII.