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LIBRO VI 83

papa. Da quel momento a niuno fu dato l'avvicinare l’augusto prigioniero. Geloso esecutore della volontà imperiale, il colonnello non abbandonò più le stanze del santo padre: udire la messa, chiamare intorno a se i cardinali, dar loro l'addio, benedirli furono le cose coraggiosamente domandate e ottenute dal papa in quel momento supremo.

XXI. Se fu grande l’amore manifestato da Pio al sacro collegio in quell'ora lungamente desiderata, non fu minore la tenerezza dei cardinali verso il pontefice. L'alba del giorno ventitrè settembre mille ottocento quattordici sorse nunzia di grandissimi avvenimenti. I cardinali, che abitavano nel castello e gli altri domiciliati in città, erano sedici, adunaronsi tutti nelle sale del castello per presentare al papa l’omaggio del loro affetto. Ispirava riverenza e pietà il cardinal Pignatelli di Napoli che, paralitico e infermo, fecesi portar di peso ai piedi del santo padre. Mancandogli le parole, la piena degli affetti manifestò con le lacrime. Intese Pio la eloquenza di quel silenzio, cercò rassicurarlo con amorose parole, lo alzò dall’umile posizione in cui era, invitandolo a confidare in Dio. Dopo avere assistito alla messa, passarono i cardinali nelle stanze del papa, che sereno in volto e nella sua rassegnazione tranquillo, fecesi a dire di averli chiamati intorno a se per fare ad essi la sua volontà manifesta: quindi con voce animata dalla confidenza aggiungea: so che, o riuniti o dispersi, terrete voi quella condotta che alla dignità e al carattere vostro conviene. Ovunque vorrà condurvi la provvidenza mostri il vostro contegno come grande è il dolore che sente ognuno di voi per le calamità della chiésa. Nel separarmi da voi consegno al cardinal Mattei decano del sacro collegio un foglio d'istruzioni, che compendia la mia volontà e stabilisce le norme che io vi propongo, dalle quali, lo spero, niuno vorrà allontanarsi. Principi di santa chiesa, fedeli ai vostri giuramenti, sostenitori zelanti dei diritti dell'apostolica sede, io vi comando, parola mai usata da Pio VII, di non prestarvi ad alcun trattato, che sugli affari temporali e spirituali altri osasse proporvi. Fedeltà, obbedienza sommessamente giurarono i cardinali al pon-