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LIBRO VI 81

il papa: fido più negli alleati che in lui. Questa risposta, che i diplomatici diranno imprudente, produsse l'effetto del fulmine. Il vescovo sbalordito , paralizzato chiedevagli la spiegazione di ciò, che del resto era chiarissimo. Non conviene a me il darla, nè a voi l'udirla. Tornò due volte il prelato all’assalto, finchè vinto dalla costanza del santo padre, dissegli con parole sommesse, che sarebbe immantinente tornato a Roma; chè così voleva l'imperatore. Mi seguiranno i cardinali, aggiungeva il papa, ma rispondevagli Beaumond: vietarlo alta ragione di stato. Rassegnato il pontefice, se si vuole, disse, trattarmi da semplice religioso, non vi ha bisogno che di una vettura: che mi si appresti: anelo trovarmi in Roma per adempiere i doveri del mio pastoral ministero. L'imperatore sa bene, diceagli il prelato, quanto deve alla maestà del sommo gerarca: avrà scorta onorevole, assistenza di un colonnello. Sorrise amaramente Pio VII, e nel congedarlo conchiuse: non sarà almeno nella mia vettura! In tal modo l'imprudente Beaumond annunciava al supremo gerarca che la persecuzione avea raggiunto il suo termine, che Iddio avea finalmente esauditi i voti di tutto il morido cattolico1. Fra le parole pronunciate dal papa, dobbiamo ricordare quelle che un sentimento ineffabile di carità chiamavagli sulle labbra quando al vescovo che congedavasi disse: assicurate l'imperatore che non sono suo nemico: nol potrebbe permettere la religione, nol soffrirebbe il mio cuore. Io amo la Francia.

XX. La storia dolente della prigionia sopportata da

  1. Stefano Fallot di Beaumond vescovo di Piacenza, nominato quindi arcivescovo di Bourges, ardente promotore dei progetti napoleonici, al cadere dell’impero sopportò altissime umiliazioni. Vide egli tutto il giornalismo francese scagliarsi contro di lui. Nei giornali istessi che lo avevano diffamato pubblicò egli nel mille ottocento quattordici le sue difese, ma invano. La universale opinione lo aveva condannato. Grave certamente fu la sua colpa, ma ad uomini assennati parvero o ingiuste o troppo animose le accuse. Giucci. Vita di Pio VII — II