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LIBRO VI 75

sgomento concetto per gli ultimi fatti, stavasi fermo sulle pretese. Sicuri gli altri nel loro diritto e forti negli accordi segnati, voleano ristretta la potenza francese al Reno, alle Alpi, alla Mosa, voleano ristorate le potenze delle perdite sopportate, restituito a Roma il pontefice. Alla ambizione napoleonica parvero impossibili gli accordi proposti, dappoichè non voleva egli perder quello che avea conquistato e non voleva l’Europa sostenere più a lungo il suo giogo: inevitabile pertanto divenne la guerra. Ripensando dopo il volgere di un mezzo secolo agli avvenimenti, che si successero con rapidità spaventosa, dobbiamo confessare, che sul grand’uomo, il quale avea vinta la gloria di Cesare e emulata quella di Carlo magno, pesava la mano di Dio. Sapea egli Macdonald vinto in Slesia, Ney prostrato a Berlino, Vandamme sorpreso a Kulm: vedea l'inimico pronto a sboccare da tutte le parti: avea intesa la dichiarazione di Francesco I di agire contro quella potenza, che avrebbe ricusata la pace, eppure sotto il peso di tanta mole, osava disprezzare il consiglio dei suoi, senza vedere il malcontento cresciuto, stanca delle conquiste la Francia, pronta la confederazione renana ad abbattere la sua potenza, vicino il momento in cui le dinastie umiliate avrebbero rialzata la fronte1.

XVII. I rigori usati a Fontainebleau per nascondere al papa gli avvenimenti mondiali erano grandi, ma non tali da impedire ad una voce amica di penetrare nelle sale del castello per dirgli, starsi alle porte di Francia gran pressa di uomini e d'armi: essere omai tempo di far sentire ai plenipotenziari delle potenze raccolti a Praga,

  1. Napoleone, che nella campagna di Russia, disprezzando i consigli di Murat, il quale avvisavagli fare i russi una guerra viva, avea risposto « S'egli è soldato solamente quando fa caldo, se ne torni al monte Tabor » anche in questo supremo momento non curò gli avvertimenti di Oudinot, che proponevagli di ritirare l’armata sul Reno per essere ancora in condizione di dettare agli alleatì i patti di pace.