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40 VITA DI PIO VII

devagli « sia fatta la volontà del Signore ». Erano le quattro di una notte oscurissima quando, perchè non fosse riconosciuto, gli si fece indossare una veste talare nera con croce vescovile al petto. Pochi erano famigliari al suo fianco: li benedì con effusione di cuore, montò in un legno di posta, che lo attendeva in luogo remoto. Così allontanavasi il papa da una città, che per lo spazio di trentaquattro mesi avealo ammirato saldo e magnanimo difensore delle pontificie prerogative. Dei suoi seguivalo solo Ilario Palmieri: custode sedeagli al fianco Lagorse. Fu doloroso il viaggio: ordipavasi ai postiglioni di sparger voce che conducevano Angelo Francesco Dania vescovo di Albenga diretto a Novi. Passarono Ponte Marone per temenza, che Genova potesse insorgere. Furono infinite le precauzioni usate a Savona, perchè l'allontanamento del papa fosse a tutti gelosamente nascosto. Per vari giorni recavasi il pranzo nelle stanze deserte: i magistrati di Savona in abito di costume recavansi a palazzo per far visita al papa, come fosse presente. S'imbandivano, si sparecchiavano le mense, andavasi a mercato a comperare le vivande: si apprestavano nelle cucine: dicevasi sommessamente all'orecchio di chi poteva parlare, la fortezza di Fenestrelle essere aperta a chiunque avesse non pur con la lingua, ma con gli occhi, con un movimento di testa, con un cenno equivoco rotto il segreto. Il palazzo era guardato dalle milizie; le stanze dagli aderenti: giuravano i gendarmi di averlo veduto or nel giardino, or nel terrazzo, spesso nella cappella: ad un incauto, che asseriva di averlo incontrato a Voltri, si avvisò segretamente si ritrattasse o avrebbe in carcere espiata la pena di aver veduto. Intimidito, dichiarò esser caduto in errore. Già discosto per oltre a duecento leghe era da quella città quando s'incominciò a sospettare, che il papa non fosse altrimenti a Savona. Fu universale il cordoglio, allorchè il dubbio divenne certezza. A Stupinigi, luogo di delizia dei re sabaudi presso Torino, rivide Pio l'arcivescovo di Edessa Bertazzoli, spedito d' ordine dei governo per darlo compagno al pontefice. Senza prender riposo, traversando le