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28 VITA DI PIO VII

nacia, la istituzione canonica dei vescovi nominati dall'imperatore: volevano in avvenire, se fossero decorsi sei mesi dalla nomina stessa senza la conferma apostolica, doversi questo diritto trasferire al metropolitano, o ad uno dei suffraganei in caso di nomina dell'arcivescovo. Offrivasi al papa il ritorno in Roma a condizione di prestare il giuramento di fedeltà e di obbedienza imposto ai vescovi dal concordato del 18041 : diceasi che in caso di rifiuto sarebbe permessa a Pio VII la residenza in Avignone, ove potrebbe esercitare liberamente a giurisdizione spirituale: che in quella città i ministri delle corti cattoliche avrebbero la residenza: promettevansi onori sovrani, trattamento di due milioni. Per ottenere questi benefici doveasi dal papa promettere di non far cosa alle quattro proposizioni del clero gallicano contraria: negl'inisidiosi discorsi dei vescovi deputati lasciavasi travedere la speranza, che il gabinetto delle Tuileries era disposto a discutere altri punti: della erezione in Olanda e in Germania di nuovi vescovadi, della dateria, delle missioni e di quanto è necessario al libero esercizio della pontificia giurisdizione. Dopo lunghe discussioni, dopo l'esame di diversi progetti, cominciavano oramai i deputati a persuadersi che le arti loro non avrebbero espugnata la fortezza di Pio. Raddoppiarono per altro i loro sforzi, proposero nuovi patti, senza ottenere quell’assenso formale, che in qualche modo autorizzar potesse quel preteso concilio e avvalorare le speranze dei nemici di Roma, e del pontefice posto a così duro cimento Ben vide Pio VII quali insidie gli erano tese, e magnanimo per lunghi giorni sostenne le prerogative dell’apostolico seggio1. Fedeli a

  1. Scriveva il prelato De Pradt al ministro dei culti, che acconsentiva il pontefice a firmare il primo dei quattro articoli del clero di Francia, che non opponeva se non una debole resistenza agli altri tre, c che reclamava soltanto il diritto di nominare i vescovi subarbicari. Vendica Jauffret la falsità del rapporto, e nelle sue memorie per servire alla storia ecclesiastica del XIX secolo scrive , che Pio VII rifiutò schiettamente di segnare i quattro ar-