Pagina:Storia della vita e del pontificato di Pio VII.pdf/244

224 VITA DI PIO VII

vicinarsi al santo padre: vietavasi ai monaci: escludevansi quanti mossero a visitarlo. Impiegati di polizia prestavano al papa la loro assistenza, stavangli sempre d'appresso. Tenne il letto istesso , e la stanza dieci anni prima occupata dal suo antecessore. Sedeasi mesto e pensoso quando si annunciò l’arrivo di un ciamberlano venuto a fare omaggio, ad offrir servitù al papa da parte di Elisa Baciocchi sorella dell'imperatore: accogliealo Pio VII che estenuato di forze, dolente per lo strazio sofferto in brevi parole rendea grazie alla principessa. Faceasi intanto sperare che avrebbe il papa ivi passata tranquillamente la notte e il dì susseguente, ma erano appena decorse tre o quattro ora quando diedesi l'ordine della partenza. Vietavasi al cardinal Pacca il seguirlo, ma riceveva parola che in Alessandria lo avrebbe raggiunto. Tenne il papa la via di Genova, seguito dai prelati Doria e Soglia, dal cameriere Moiraghi, scortato dalla gendarmeria e dal general Mariotti sostituito a Radet1. Partiva per Alessandria accompagnato da due gendarmi il cardinal Pacca col suo nepote. Era volere del governo che il papa fosse condotto in Francia: traversando la riviera di Genova, toccava già Chiaveri, ove fu ricevuto cortesemente nel palazzo del duca Grimaldi quando il general Monteclis, che era in quei luoghi pensando alla difficoltà della strada, allo stato di debolezza, in cui trovavasi il santo padre e più ai movimenti che per la riviera andavansi manifestandosi decise di tener la via di Alessandria per quindi diriggerlo al Mon-cenisio. Istruiti i popoli del suo

  1. Nel momento in cui aveva Pio VII benedetta la moltitudine pregò un di coloro che erano ancor genuflessi di portargli un poco di acqua. Sorsero tutti ad un tratto: i cavalli della carrozza del papa furono trattenuti: molti si posero in atto minaccioso innanzi i gendermi: corsero altri nelle vicine capanne a raccogliere frutti e rifreschi di ogni maniera per farne omaggio al santo padre, che piangendo di tenerezza ringraziava. Da me, da me, da me ancora: erano le voci pronunciate da coloro che offrivano al papa i loro doni. Da tutti, rispondeva egli commosso a tante prove di amore e di simpatia.