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222 VITA DI PIO VII

no la strada: temea il generale che il papa potesse essere riconosciuto e cercava con la celerità della corsa prevenire la fama: temea il papa che a lui, già affetto da gravi incomodi, potesse riuscir dannosa tanta violenza e rassegnavasi ai decreti di Dio. Intanto a breve distanza da quella terra stavasi molto popolo, cui era stato vietato d’accostarsi all'albergo. Fece il generale fermar la carrozza: si approssimò la folla, fu dato a molti il baciargli la mano: tutti furono benedetti. Era spettacolo tenero e meraviglioso di veder tanta fede, e tanto amore in costoro. Si corse tutta la notte: sul far dell'alba il papa e il suo seguito era alle porte di Siena: lo attendevano i cavalli di posta, e una numerosa schiera di gendarmi, che doveva scortarlo. Non dissimulava Radet al papa, che avea giudicate opportune quelle precauzioni, dacchè temeasi qualche tumulto dei senesi, i quali eransi indignati nel veder pochi dì innanzi traversare prigioniero la città loro, il patriarca Fenaja vice-gerente di Roma. Chi aveva in mano le armi paventava altamente le opinioni religiose. Fu il papa riconosciuto dai contadini, che recavansi al travaglio: appressaronsi alla carrozza: li respinse la forza: si diede il segno della partenza. Proseguivasi frattanto il viaggio fino a Poggibonzi, ove fecesi breve sosta nelle ore più cocenti del giorno. L'ufficiale che tenea la chiave della carrozza era rimasto in dietro: si staccarono i cavalli: il papa e il cardinal Pacca, chiusi nel legno, attendevano. Aprivasi dopo il penoso indugio di mezz'ora lo sportello della vettura: scendea Pio VII nell’umile albergo, ove a varie donne e a pochissimi uomini era dato baciargli il piede e la mano. Battevano le tre pomeridiane quando l'augusto prigioniero mosse sulla via di Firenze. Un immenso popolo affollavasi lungo la strada implorando con voci commoventi la benedizione del papa. Era la carrozza a breve distanza dalla porta dell'albergo quando per imperizia dei postiglioni con grande impeto ribaldò. Per l'urto violento andò in pezzi la sala e una ruota, balzò la cassa in mezzo alla strada. Santo Padre! Santo Padre! fu la parola che suonò