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206 VITA DI PIO VII

fissò Pio VII e dissegli: sappia il generale che oramai sono stanco degli insulti, degli oltraggi che ricevo da chi osa chiamarsi ancora cattolico: che a me si tolgono ad uno ad uno tutti i ministri per impedirmi l'esercizio della autorità spirituale non meno che del temporale dominio. Impongo a lei, signor cardinale, di non ubbidire ai pretesi ordini del generale e di seguirmi per essermi compagno nella prigionia che sostengo, e traendolo seco per mano, aggiungeva: se si vorrà strapparvi dal mio fianco dovranno spezzare le porte delle mie stanze: ad esso solo saranno imputabili le sinistre conseguenze che potrebbero derivare in Roma non meno che nel mondo cattolico, da questa inaudita violenza. Il papa seguito dal cardinale, riducevasi ai suoi appartamenti. Rimontando la grande scala, da tutte le parti si videro accorrere i palatini che lieti e plaudenti lodavano il pontefice di un atto tanto nobile e vigoroso.

XXIV. E noi vedremo il papa e il suo primo ministro per dieci mesi chiusi in un medesimo appartamento finchè non verranno violentemente strappati da Rota e tradotti in Francia. Si spedì una energica nota su quanto era avvenuto ai ministri esteri presso la santa sede: le proteste e le note multiplicavansi appena giungea avviso di atti arbitrari o lesivi l’autorità pontificia. I romani sempre più affezionavansi e vieppiù esaltavano la magnanimità ed il coraggio di chi non lasciavasi intimidire dalle minaccie e dai vicini pericoli. Leggo, fra le altre moltissime note, quella che incomincia "sono tali e tanti gli eccessi" la quale può dirsi dettata da uno spirito profondamente agitato. Leggo quelle, colle quali il pontefice solleva la voce per lamentare l'arresto del cardinale Antonelli decano del sacro collegio, logoro per anni ed infermità, e trovo contrasegnato ogni giorno da nuove violenze. Il prelato d’Arezzo pro governatore di Roma vede da una mano di granatieri invaso l’appartamento, nel cuore della notte, senza che alcuno possa vederlo o parlargli, è deportato in Toscana: strappato dalla sua diocesi, condotto in Roma e ristretto nel forte sant'Angelo è il ve-