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188 VITA DI PIO VII

movibile mostravasi il papa, che rifiutavasi dall'adottare un principio che avrebbe scosse le basi della sua missione divina e violati i suoi doveri più santi. Intanto mentre il generale Lemarois comandava che a beneficio di Francia si erogassero i prodotti della fiera di Senigaglia e la tassa del sale, il vice re d'Italia principe Eugenio al generale Duhesme, che stavasi in Civitavecchia, ordinava congedare il rappresentante pontificio, dichiarando quella costa marittima in istato d' assedio.

XII. In mezzo a tante vicende era al pontefice partecipato che assegnavasi ad Elisa il ducato di Lucca e Piombino; che il principe Luigi re di Olanda e il principe Girolamo era eletto re di Westfalia e il cardinal Fesch dichiarato coadiutore con futura successione all’elettore arcicancelliere dell'impero germanico: che a Talleyrand, nominato vice grande elettore, erasi surrogato ministro dell'interno Champagny. Insinuavasi alla corte di Roma come era nei desideri di Napoleone che negoziatore di pace invece del cardinal Litta, dall’ambasciatore francese dichiarato uomo saggio, moderato e coltissimo e come tale raccomandato, o del porporato Pacca, ricco pur esso di alti meriti e fornito di molto spirito, fosse preferito il cardinal de Bayanne sommo giureconsulto francese, dottore della Sorbona ma affetto da sordità tale da non potere in miglior modo che scrivendo, trattare e discutere le gravissime questioni che agitavansi fra Roma e Parigi1. Ne per questa condiscendenza miglioravasi la condizione della s. sede, ne alle sue gravi esigenze rinunciava la Francia che minacciava invadere lo stato, se non si cedeva a quelle richieste. Il car-

  1. Il segretario di stato e il papa istesso scriveva — È tale la opinione che si ha delle virtù religiose e morali che sdormano il cardinal de Bayanne che il riflesso di essere francese e perciò altaccalissimo al proprio governo e al proprio principe non avrebbe trattenuto il papa da farne la scelta. Eragli ostacolo la fisica indisposizione, ma se voleasi, sarebbe scelto perchè aveasi in animo di tentar tutti i mezzi per ottenere la conciliazione desierata.