Pagina:Storia della vita e del pontificato di Pio VII.pdf/205


LIBRO IV 185

rava insomma con questo atto il buon pontefice rinnovare il trionfo di quel principio religioso che volevasi conculcato. A tale oggetto il giorno sedici e venti aprile tenne due pubblici concistori per l'atto della canonizzazione già da sua santità annunciata al sacro collegio nel segreto concistoro dei tredici marzo. L'augusta ceremonia compivasi il dì ventiquattro maggio nella basilica vaticana alla presenza d’immenso popolo, accorso dalle città dello stato non meno che dall'Italia, dalla Spagna e dagli estremi confini della Boemia e della Ungheria.

X. Mentre lo spirito devoto dei romani abbandonavasi con fiducia alla protezione di Dio e dei santi, Napoleone che procedeva di vittoria in vittoria, nutriva in cuor suo speranza di vedere, che la bontà singolare del santo padre potesse finalmente vincere quella sua natura ferma e in uno e modesta in modo da renderlo alle misure di conciliazione pieghevole: speranza inutile dappoichè grandemente ingannavansi quelli che giudicavano del suo carattere da quella tale amabilità, che traspariva da ogni sua parola, da ogni suo atto. Alquier scrivea a Talleyrand: il papa sugli oggetti di amministrazione abbandonasi alla volontà di coloro, i quali sono da lui incaricati, ma che in tutto quello che spetta all'autorità del capo della chiesa, egli consulta solamente se stesso. Pio VII, aggiungeva l'ambasciatore, ha un carattere dolce, ma capace di spiegare una costanza, una fermezza invincibile. Determinato ad affrontare ogni umiliazione egli direbbe "se l’imperatore ci rovescia, ci rialzerà il suo successore". E poichè, scrivendo al principe Eugenio, egli ci ha dato un abozzo del suo carattere sarà pregio dell'opera il ricordare quelle solenni parole". Noi, dicea egli, ci sentiamo ogni giorno ripetere, che la nostra condotta non dipende da noi, ma dalla influenza del nostro gabinetto e dai cattivi consiglieri di cui ci attorniamo. Continueremo a soffrire rassegnati la nostra umiliazione, ma non possiamo permettere, che venga alterata la verità. Ripeteremo ancora una volta quello, che apertamente abbiamo detto in tante altre occasioni. Nelle deliberazioni concernenti gli affari importanti della chiesa