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LIBRO IV 177

maggior risalto al sacro carattere e all eroico coraggio dell'inalterabile Pio. Altre erano colme di rimproveri e di accuse tali da sorprendere e addolorare il cuore del papa; altre imponevano di riconoscere re di Napoli Giuseppe fratello dell'imperatore dei francesi: con altre avvisavasi che il cardinal Fesch sarebbe tra non molto richiamato a Parigi, per esercitarvi l'importante ufficio di grande elemosiniere dell'impero e che era in suo luogo accreditato ambasciatore di Francia a Roma il signor d'Alquier. Per avere una preponderanza nelle risoluzioni che prende il pontefice col consiglio del sacro collegio, desiderava per ultimo Napoleone, che una terza parte. dei cardinali dovesse appartenere alla Francia. La magnanimità istessa, che ammirò il mondo nelle risposte date all'imperatore e al suo ministro Talleyrand dal cardinal Caprara apparve. splendidamente nelle modeste opposizioni e nelle energiche difese fatte dal santo padre.

V. Grave sotto molti rapporti potea dirsi per la santa sede la domanda di riconoscere Giuseppe Bonaparte re di Napoli. Avea Ferdinando IV non poche cose fatte a beneficio di Roma: avea la città eterna a nome del successore di san Pietro presidiata: aveala a Pio VII restituita, molti segni di benevolenza, di filiale devozione a lui addimostrando. A queste considerazioni aggiungevano forza i rapporti esistenti frà la santa sede e quella corona. A nome del pontefice rispondeva Consalvi che, prima di procedere a qualsiasi riconoscimento, era mestieri ammettere i diritti di Roma: che dessi furono costantemente. rispettati anche da coloro che tennero quel reame in forza della conquista. Rispondevasi da Parigi che Napoleone nel salire il trono non ereditava unicamente i diritti della terza dinastia francese, la cui sovranità estendevasi appena alla metà dei suoi attuali domini, ma bensì quelli degli imperatori francesi. Non potea pertanto darsi a credere aver Carlo magno ricevuta dalla santa sede la investitura del regno: aggiungevasi che ove la ricognizione del re di Napoli non avesse luogo, non avrebbe del pari la Francia la temporale autorità del papa riconosciuta. Intanto dal nuovo amba-

Giucci. Vita di Pio VII.