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LIBRO IV.





SOMMARIO


Napoleone vince gli austriaci in Ulma: le truppe francesi retrocedendo da Napoli, lasciano libere le piazze del regno e marciando sull'Adige invadono il porto e la fortezza di Ancona. Scrive Pio VII all'imperatore, che gli risponde dopo la battaglia di Austerlitz e la pace di Presburgo. Giungono nuove lettere da Monaco di Baviera. Diffida Napoleone di Consalvi e fa sentire nuove minaccie, alle quali replica il pontefice. Si domanda l'espulsione da Roma di quanti sono in guerra con la Francia. Il papa consultati i cardinali, invia le sue risposte col mezzo del legato a latere in Francia. Giuseppe Bonaparte và al conquisto di Napoli: le truppe da lui condotte traversano lo stato pontificio. L'enormi spese sostenute dal governo autorizzano nuove imposte. Al cardinal Fesch ambasciatore è sostituito Alquier. Vuole Napoleone che la terza parte del sacro collegio appartenga alla Francia. Ragioni addotte dalla santa sede intorno al riconoscere Giuseppe re di Napoli. Condotta tenuta da Alquier in Roma. Benevento è donato a Talleyrand e Pontecorvo a Bernadotte. Il cardinal Casoni viene sostituito a Consalvi. Muore il cardinal duca di Yorch. Eugenio vice-rè d'Italia invia al papa lettera ricevuta da Napoleone intorno alle vertenze romane. Champagny nuovo ministro degli esteri in Francia rifiuta Latta negoziatore a Parigi e domanda De Bayane, a cui si associa monsignor Della