Pagina:Storia della vita e del pontificato di Pio VII.pdf/169


LIBRO III 149

camento di corazzieri, trasferivasi il papa nella chiesa metropolitana il di del natale. Ricevuto alla porta del tempio dal cardinale De Belloy arcivescovo e da quanti erano arcivescovi e vescovi nella capitale della Francia, entrava in chiesa, della quale non erano stati rimossi gli addobbi e le decorazioni, che servirono alla consacrazione dell'imperatore dei francesi. Vi accorsero i parigini e furono colpiti dallo splendore imponente, che accompagna e circonda le funzioni celebrate dal sommo pontefice. Dopo la messa onorava di sua presenza il palazzo arcivescovile ed eragli nella gran sala dal cardinale de Belloy presentato il celebre statuario de Seine, che così feceasi a parlargli. « La vostra presenza in Parigi renderà quest'epoca memoranda. Vuole la Francia contrasegnarla con un opera monumentale: essa ci appartiene, essa è destinata a ricordare alle età future, che venne, che dimorò fra noi il padre di tutti i fedeli. Voi non potete negare questo segno di benevolenza all'amore, al rispetto dei vostri figli. Fui io prescelto a ritrarre in marmo le vostre anguste sembianze. Ricevete l'omaggio del mio profondo rispetto, accordatemi questo onore: volgete in fine, o padre santo, lo sguardo alle persone che vi circondano e direte essere io l’interpetre dei loro veri pensieri ». Fattosi quindi innanzi de Mons gran vicario, e grande elemosiniere dell’imperatore, presentava al papa la deputazione dei medici dell’Hotel Dieu. Parlò con dignitose parole a nome dei suoi colleghi il dotto Reveilliere Lepreuz, che invitava infine il pontefice a visitar l'ospedale, ove al suo nome erasi innalzata una lapide. Sarebbe nojoso ricordare le numerose deputazioni, le visite fatte dal papa ai diversi stabilimenti pii, ai musei imperiali, agli opifici, alle fabbriche parigine. Parleremo delle più importanti limitandoci a dire, che quanti erano in quella città deputati ad assistere alla incorenazione imperiale, sollecitarono tutti l'onore d’inchinarsi ai suoi piedi. Così la Francia che avea nel delirio delle passioni disprezzata la religione cattolica, fece generosa ammenda dei propri falli innanzi al capo visibile della chiesa