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144 VITA DI PIO VII

sione del loro ossequio. Il signor di Neufchàteau presidente del senato dicevagli che la consecrazione imperiale avrebbe resa più venerabile la maestà sovrana e più cara l'autorità del sommo pontefice: il signor De Fontaines presidente del corpo legislativo e uno degli uomini più eminenti della Francia con eloquenti parole ragionando al di lui cospetto, prendeva a dirgli: la Francia ha veduto nascere uno di quegli straordinarî uomini che di tempo in tempo sono inviati da Dio al soccorso degli imperî prossimi alla caduta, mentre Roma ha veduto splendere sul solio pontificio le virtù apostoliche della prima età della chiesa: il sacerdozio e l'impero, aggiungeva egli, si danno la mana per respingere ogni pericolosa dottrina: esse cedono alla doppia influenza della religione e della politica. Il papa, che parve commosso a quelle voci, cortesemente risposegli e benedì all'oratore1. Il sig. Fabre de l'Ande ultimo parlava al papa e alla testa di dieciotto tribuni e in una città in cui era permesso di lodare un uomo soltanto, osò encomiare il pontefice. Per le vaste sale della Tuilleries s'intese parlare dei miglioramenti introdotti nell'agro romano, della protezione accordata alle arti, del libero commercio proclamato in Roma la prima volta, degli scavi felicemente tentati, delle manifatture, degli opifici aperti con infinito vantaggio degli stati romani. Piacevolmente sorrise Pio VII quando dal tribuno udì gli encomi per la soppressione della moneta erosa, dovuta al suo zelo: nobilissima prova di una volontà energica che può e vuole assicurare la tranquillità dei sudditi, la utilità del commercio. In mezzo a queste ora private, ora pubbliche dimostrazioni di rispetto, giunse il giorno destinato alla ceremonia solenne. Battevàno le nove del mattino quando il papa uscì dalla Tuilleries, seguito dalla sua nobile corte, per discendere nel palazzo dell'arcivescovo, che vestito di

  1. Il signor De Fontaines l’amico, l’ammiratore del signor di Chatenubriand, dopo quest'epoca memoranda scrisse bellissimi versi sulla cattività di Pio VII.