Pagina:Storia della vita e del pontificato di Pio VII.pdf/163


LIBRO III 143

sinceramente la costituzione civile del clero di Francia, chiamavasi calunniato e mal compreso nelle sue intenzioni, pregava il papa ad accogliere le sue giustificazioni. Io sono, conchiudeva il prelato, di cuore e di spirito sommesso ai giudizi della santa chiesa. Era questo il migliore trionfo ottenuto dal romano pontefice nel suo viaggio a Parigi. Soddisfatto di questa prova di filiale ossequio, diriggevasi alla capitale, accompagnato da quell’esterno apparato che imprime un carattere alla maestà. Tutto disponevasi per la ceremonia del giorno due decembre: splendidamente adornavasi la chiesa metropolitana: il cardinale arcivescovo pubblicava lettera pastorale per disporre gli abitanti della vasta città a quell’atto. Non mai brillò, egli dicea al suo popolo, la religione con tanto splendore, quando nella memoranda circostanza, in cui tutto ciò che avvi di sublime e di grande sopra la terra concorre ad accrescere lo splendore, a destare la meraviglia. Napoleone che implora il concorso del pontefice, il pontefice che seconda le sue religiose dimande. L'uno abbandona la propria sede e viene fra noi, modello d'ogni virtù, a benedire questo popolo, a felicitare questo impero: l’altro, benchè prima investito della suprema magistratura, quindi chiamato dal voto universale della nazione ad assidersi sopra un soglio, convinto che Dio è quegli che dà ai principi la potestà, chiama testimonio di sue promesse quegli che è il re dei re, vuole che il di lui vicario sopra la terra riceva nelle sue mani il giuramento ch'egli depone innanzi all'altare. Queste ed altre erano le ragioni con le quali quel venerando porporato chiimava i parigini ad assistere all'augusta ceremoma che secondo il rito di santa madre chiesa dovea compiersi in quella vasta' metropoli, alla quale volgevano cupido ed indagatore lo sguardo quanti erano potentati in Europa.

IV. La presenza del santo padre in Parigi, l’abituale sua dolcezza, l'amabilità del suo carattere anche a coloro che non credevano alla religione ed al papa, ispiravano venerazione e rispetto. Varie deputazioni sollecitarono l'onore di presentare al capo del mondo cattolico la espres-