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134 VITA DI PIO VII

nei rapporti politici e morali della nazione con Roma: conserverà la Francia e il suo moderatore supremo riconoscenza indelebile verso quegli, le cui inestimabili virtù chiamarono al governo della chiesa universale: vuole Napoleone che siano resi a Pio VII gli onori istessi che da Carlo magno ottenne il pontefice Leone III. Non tutti però mostraronsi favorevoli a queste parole e alla forza del loro significato. Divisi erano i sentimenti e diverse ragioni adducevansi dall'una parte e dall'altra1. Alcune lettere di Napoleone vennero a calmare i timori di Pio. Assicurava la prima che le armi russe non sarebbero mai scese in Italia: prometteva con l'altra equa soddisfazione sul rapporto del concordato stabilito con la repubblica italiana: l'invitava con l'ultima a consacrarlo imperatore dei francesi. Il felice effetto, così scriveagli l'uomo alla cui grandezza mancava ancora quel sacro carattere che è impresso dalla religione, il felice effetto che provano la morale e il carattere del mio popolo pel ristabilimento della religione cristiana mi anima a pregare vostra santità di darmi una novella prova dell'impegno ch'ella prende ai miei destini ed a quelli di questa grande nazione, in una delle più importanti congiuntùre che possano offrire gli annali del mondo. Io la prego a venire, per imporre nel più eminente grado il carattere della religione alla ceremonia della consacrazione

  1. Due cardinali coraggiosamente sostennero il partito dei Borboni in Francia. Essi dichiararono illegale e illegittima l’esezione: cinque rappresentarono il pericolo, al quale esponevasi la santa sede con questo atto, che avrebbe provocato il risentimento dei sovrani d'Europa, e in modo speciale di quelli che appartenevano ai Borboni, e alla casa d'Austria. Pio VI, aggiungevano, per non far torto all’imperatore di occidente non riconobbe 1'imperatore delle Russie se non dopo le vive insistenze di Giuseppe II. Desiderò un altro di veder differita la gran ceremonia, finchè Napoleone non avesse restituito alla s. sede i suoi diritti, Egli, dicea, che distribuisce regni e principati, non ha neppur mostrato di voler rendere alla chiesa la metà del suo patrimonio. Gli altri erano favorevolmente disposti.