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LIBRO III 133

dea ereditarie nella sua discendenza1. Lieto di quanto offrivagli la Francia, volle dalla religione rafforzato quell'atto, che ben pareagli legittimato il suo dominio, ove la mano del sommo pontefice avesse le sue imprese guerriere con solennità di chiesa avvalorate. Ad onta delle abili ed energiche pratiche del ministro francese, in Roma per due mesi si fecero gravi discussioni sopra le dimande di Napoleone e del suo rappresentante cardinal Fesch. Chiedeva segretamente il parere dei cardinali, ondeggiava fra i dubbî l'animo paterno di Pio VII, cui ben parea atto ingeneroso l'unger dei sacri crismi la fronte del nuovo sire, quando il nipote di s. Luigi stavasi nel castello di Mittau in Curlandia aspettando gli eventi: sentivasi d'altra parte stretto dal desiderio di assicurare alla Francia religiosi vantaggi per l'imperiale favore. -In tanta dubbiezza e disparità di consiglio mischiavansi sempre le voci energiche dei ministri ed agenti di Francia: è giunto il momento, andavano accortamente insinuando, l’avventurato momento, in cui la riconciliazione della chiesa con l'impero verrà pienamente consolidata dalla presenza augusta del santo padre: la sua condiscendenza congiungerà con la monarchia il popolo francese, distruggerà il germe delle rivoluzioni che hanno miseramente insanguinate quelle contrade. Merita, aggiungeva il ministro, un particolare favore la Francia, la figlia primogenita della chiesa romana: il viaggio del santo padre può e deve produrre un totale cambiamento

  1. Allorchè Bonaparte fu innalzato dal senato consulto all’impero, Pio VII gli diresse un breve che chiudevasi con le seguenti parole: « Altro più non ci rimane, che di pregarvi, di scongiurarvi, di esortarvi nel Signore ora che per la provvidenza di Dio siete salito a questo alto grado di potenza e di onore a proteggere le cose di Dio, a difendere la sua chiesa, che è una e santa, ad impiegare tutto il vostro zelo per allontanare ciò che potrebbe nuocere alla purezza, alla conservazione, allo splendore, e alla libertà della chiesa cattolica. Voi ci avete già fatto concepire una grande speranza e confidentemente aspettiamo, che vorrete compierla come imperatore dei francesi. »