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stituita ai vescovi la libertà d'azione nei giudizi spirituali e disciplinari. Provvede alla gioventù destinata al culto: tratta degli affari germanici: tiene concistoro a Parigi: visita la chiesa di s. Germano. Roma non ha notizie del papa: è inondata dal tevere. Sostiene al fonte battesimale Carlo Luigi secondogenito di Luigi Bonaparte. Si crede che voglia l'imperatore ritenere il papa a Parigi: energica risposta di Pio VII. Napoleone prima di diriggersi a Milano ne permette la partenza. Accoglienze fatte al papa in Francia e in Italia. Ha in Torino un colloquio con Napoleone. In Parma lo attendono diversi cardinali. Visita il monistero dei cassinesi e si trattiene familiarmente con essi. Entra in Toscana, ove riceve le ritrattazioni di monsignor Ricci. Muove per Arezzo, giunge a Perugia festeggiato da tutti; rientra in Roma: prega innanzi al sepolcro del principe degli apostoli. Ricorda in concistoro le prove di simpatia ottenute e i vantaggi religiosi recati alla Francia. Napoleone invia doni e n'e ricambiato. Si variano le condizioni d'Italia. L'imperatore cinge in Milano la corona ferrea. Và monsig. della Genga a Ratisbona. Chiedesi l'annullamento del matrimonio di Girolamo Bonaparte. Pio si rifiuta: disqusti fra l'ambasciatore francese e il segretario di stato. Una banda di ladroni in festa le provincie di marittima e campagna. In Roma si risarciscono vari monumenti e si provvede alla pubblica morale.