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valore dell'artista veneziano. E quando presentavasi all'udienza di congedo e il trovava in compagnia del rappresentante di barbara potenza dissegli: Canova, porgete i miei omaggi al pontefice e assicuratelo che io volgo parole di conciliazione e di sollecitudine all’inviato tunisino a pro degli schiavi, che professano la nostra religione. Tornato in Roma l' egregio artista, festeggiato da tutti, onorato dall’ambasciatore di Francia, che ne aveva espresso ordine da Parigi, prese a modellare la statua sulle proporzioni dell’Ercole dei Farnesi. Volle intorno a quest'epoca Bonaparte richiamare a Parigi il ministro di Francia presso la santa sede, per affidarne l’incarico al cardinale Giuseppe Fesch, a cui davasi segretario di ambasciata il signore di Chateaubriand. Con questo, scriveasi a Consalvi da Talleyrand, vuolsi dare a Pio VII prova dell’affezione del primo console, che sceglie tale individuo da riuscirgli graditissimo, perchè rivestito di eminente e sacro carattere e perchè unito al supremo magistrato della repubblica con vincoli di parentela. Mentre con discorde sentenza andavasi in Roma parlando intorno all'invio di questo porporato ministro di Francia presso la santa sede, Bonaparte comunicava la presa risoluzione con suo speciale ufficio diretto al papa1, e al Fesch, che domandava gli fossero comunicati gli atti passati fra il governo pontificio e la repubblica francese, rispondea: si regolasse con prudente discernimento. Nell’atto della partenza, ricordavagli Talleyrand di proteg-

  1. Così scrivea Bonaparte da Saint Cloud a Pio VII li ventisette maggio 1803. Mi sono determinato a chiamare presso di me il cittadino Cacault, che risiedeva presso vostra santità quale ministro plenipotenziario della repubblica francese. Il motivo che mi ha guidato non procede da nessun argomento di disgusto. La condotta di lui al contrario, durante il corso del suo ministero ha meritata tutta intera la mia approvazione. Ma il desiderio di mandare presso vostra santità un personaggio rivestito di un carattere eminente, e di dare a vostra santità una prova più manifesta del mio affetto e della mia filiale devozione sono i soli motivi, che hanno dovuto determinarmi ad ordinare il suo richiamo.