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122 VITA DI PIO VII

ecclesiastici prima di ogni altro riordinati, si provvide col beneplacito apostolico alle domande di Lucca e di varie città della penisola1. Siccome stabilivasi religione dello stato la cattolica, apostolica, romana così si domandò ad esempio della francese repubblica un concordato: lo volea Bonaparte, il quale contava sulla benevolenza della santa sede e sulle amorevoli disposizioni di Pio VII verso lui; lo chiedeva Melzi vice-presidente della repubblica, lo desideravono quanti erano uomini chiamati al potere. Questo atto veniva redatto a Parigi, sottoscritto dal cardinal Caprara legato a latere per la santa sede, e da Ferdinando Marescalchi ministro delle relazioni estere per la repubblica italiana.

XX. Assicurate come meglio poteasi in tanta durezza di tempile bisogna religiose delle italiche provincie, il santo padre, che studiavasi ardentemente di promovere la felicità dei sudditi, andava escogitando i mezzi di migliorare la condizione agricola del Lazio, di Sabina, di Marittima e Campagna, del Viterbese e dell'Agro romano. A conseguire il bene supremo, di cui godono le provincie Marchiane e le altre meno prossime alla capitale, cercò con editti benevoli e incorraggianti e con savie leggi di promovere la divisione dei latifondi in numerose colonie, desiderio antico dei popoli, cui virilmente opponevasi sempre con danno: dell'agricoltura, cupidigia e ambizione di sterminati possedimenti. Mentre derogavasi per questo editto alla costituzione data da Gregorio XII, savissime disposizioni adottavasi per aumentare i prodotti agricoli e promovere questa inesauribile sorgente di ricchezza e prosperità nazionale. Pregiudizi secolari e ambiziosi disegni o dispersero i sagaci consigli


    meo, Trivulzi, Fantoni, Belgioioso, Mangili, Cagnoli, Oriani, Guardoqui, Bellisomi, e Dolfino.

  1. La repubblica di Lucca che avea molti debiti a pagare desiderava dal papa il diritto di vendere alcuni beni ecclesiastici, e la cura di conseguire il breve avea confidata al sig. Mencarelli inviato da quella repubblica.