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118 VITA DI PIO VII

le cagioni di giubilo comune e aprirà una via più facile ai beni ineffabili della religione che ottener si possono per mezzo di questa prodigalità di onorificenza, ed eziandio per la riconciliatrice unione degli animi. I desideri e le richieste di quest'uomo, per la cui opera ed impegno (dopo Dio da lui la riceviamo) non solo sono stati allontanati dalla chiesa quei funesti impeti delle procelle, ma ben anche si è ristabilita la cattolica religione in un popolo tanto dominante, e la speranza ancora di ulteriori beni che parimenti col suo ajuto si ripromettono alla chiesa, commossero il nostro animo e fecero sì che in testimonianza dell'allegrezza e del nostro paterno amore, compartissimo anche al clero gallicano questo straordinario favore. Allorchè furono riordinate le cose per mezzo del concordato fra il nostro predecessore di fe. me. Leone X e Francesco I re dei franchi, quel sapientissimo pontefice creò cardinali alcuni celebri uomini di quella nazione in una promozione straordinaria. Così ancor noi abbiamo stabilito fare dopo il nostro concordato, e ciò tanto più abbondantemente, perchè maggiori sono quelle cose che per mezzo di esso sono state eseguite in tempi sì malagevoli e per la tanto desiderata ripristinazione della unità: perciò abbiamo decretato creare cardinali della santa romana chiesa quattro del numero dei vescovi, che nel ripristinamento delle cose sante furono stabiliti nelle diocesi di Francia ». E quì, dopo avere il pontefice rese solenni grazie a Venezia e ricordata l'ospitalità generosa offerta al sacro collegio per beneficio dell’imperatore austriaco ed altri suoi meriti encomiati, dichiarò che avrebbe del pari ascritti al sacro collegio dei porporati alcuni fra i figli di san Marco meritevolissimi di questa onorificenza e nominò cardinali di santa chiesa Francesco Maria Locatelli Orsini vescovo di Spoleto1, Giovanni Castiglione commendatore di s. Spirito in

  1. Nacque in Cesena il ventidue febraro 1727, diacono, quindi prete del titolo di s. Maria di Aracocli.