Pagina:Storia della vita e del pontificato di Pio VII.pdf/128

108 VITA DI PIO VII

signor de Morawitzky russo: il sig. Plurdt, Blumberg e il barone di Rincht, alemanni: i signori Pignatelli, Masini e Bonelli, proposti dal priorato siciliano: i conti Colloredo e Kollowrath nominati dalla Boemia: don Rodrigo Manoel e Carvalcho Pinto scelti dal Portogallo: proponeva il balio Tommasi Ja Toscana, il balio Ruspoli Roma1. Crescea incertezze l'ex gran maestro Hompesch, che vedea avvicinarsi il momento in cui il papa dovea scegliere un candidato. Egli da Fermo scrivea al ministro Cacault confidar tutte le sue speranze alla lealtà del governo francese e alla magnanimità del primo console che conosceva la sua innocenza: scrivea umili lettere al pontefice a modesta difesa di sue ragioni, invocava benevolo l'arcivescovo Spina, già da Pio VII decorato dell'ostro romano, invitandolo ad interporre i suoi buoni uffici verso la santa sede non meno che presso l'ambasciatore di Francia, la cui opinione prevalea sempre nei consigli del papa. Vane speranze: la sorte di Hompesch era irrevocabilmente decisa: giungevangli risposte benevoli, ma sterili e concepite in

  1. Il primo console, scrivea Talleyrand a Roma, ha colta con piacere la occasione di dare una novella prova dei suoi particolari sentimenti verso sua santità, ed ha fatto conto della deferenza, che la medesima aveva per lui, ma è cosa ben importante, che la santa sede non fermi la sua scelta su nessun candidato, senza l'aggradimento del primo console, e senza aver dati certi sulle disposizioni di questi candidati verso la Francia. Avendo consentito la repubblica a non concorrere nella nuova composizione dell'ordine, deve per mezzo dei sentimenti del gran maestro verso di essa cercare di ricuperare una parte dell'influenza, che anticamente aveva in Malta. Io v'invito a darmi senza indugio ampie notizie sù i membri dell'ordine, che hanno ottenuto i suffragi dei priorati e particolarmente su quelli, ai quali sembra propendere di preferenza il sommo pontefice, e a far si che nessuna elezione abbia luogo prima che io non abbia fatto conoscere le disposizioni al primo console. Conchiudevasi quella nota con l'assicurazione che le potenze avrebbero presa sotto la loro protezione, e garantita l'indipendenza dell’isola di Malta. Gli eventi hanno dimostrato come e quanto era a cuore dell'Inghilterra conservare quel dominio.