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LIBRO II 95

celebrarsi il giorno ventidue novembre1. La camera segreta precedeva a cavallo la carrozza, ove sedea il santo padre con i cardinali Albani e Antonelli. La prelatura romana, la guardia nobile, i dragoni, la fanteria con i respettivi concerti o accompagnavano o faceano ala al passaggio del papa che lentamente ed in mezzo ad un popolo, che devoto implorava la benedizione del cielo sul nuovo gerarca, muoveva alla basilica lateranense. Fu quest'epoca contrassegnata, secondo gli usi della corte romana, dalla coniazione di una medaglia commemorativa. Intanto le sacre spoglie del pontefiee morto in Valenza per disposizioni dal ministro Talleyrand date al prefetto della Drome doveano consegnarsi all'arcivescovo Spina: l'ordine era stato fedelmente eseguito il dì dieci gennaro: le venerande reliquie da Marsiglia recate in Genova, avvicinavansi a Roma che le accolse con lacrime di tenerezza e con sentimenti di affettuoso rispetto2. Le ceneri di Clemente XIV che da oltre a ventisette anni riposavano presso la cappella del coro nella basilica vaticana, furono in forma privata trasportate nella chiesa dei santi XII apostoli3 ove, per opera dell'insigne statuario Canova, eragli stato eretto un magnifico mausoleo4. Volevansi dal papa, da

  1. Dirottissima pioggia non permise il possesso, che venne aggiornato al dì seguente.
  2. Chi desidera un dettagliato racconto delle ceremonie eseguite in questa traslazione legga il diario di Roma 1802 dal num. 119 al 124. La pompa funebre fu regolata a norma di quella eseguita per Benedetto XIII.
  3. Un tal Lorenzini notajo della basilica vaticana che nel settembre del 1774 avea rogato l'alto d'inumazione fu chiamato a far quello della ricognizione del cadavere. Aveva ai piedi una borsa di velluto cremisi con ghiande d'oro, ove si contenevano le medaglie d’oro e d’argento coniate nel suo pontificato. La desamazione del cadavere e il successivo trasporto alla basilica costantiniana, ove attualmente riposa presso la sacrestia di quella chiesa, avvenne il giorno ventuno gennajo 1802.
  4. Ebbe Antonio Canova gran parte nei preparativi fatti per onorare la santa memoria dell’augusto pontefice. Il segretario di