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Per quest’ultima erano affluiti fin dal dicembre o prima molti individui dalla vicina Toscana e dalla Lombardia, ed eransi stretti in comitato composto dai seguenti:

Filippo de Boni presidente, di Feltre (nel Lombardo Veneto)
Atto Vannucci vice-presidente toscano
G. B. Cavalcaselle veneto
Oreste Ciampi toscano
Piero Cironi      »
Carlo Fenzi      »
Piero Maestri milanese
Giovanni Santarlasci lucchese
Girolamo Spannocchi toscano
Girolamo Cioni      »
Antonio Torricelli napolitano
Goffredo Mameli genovese
Enrico Cernuschi lombardo
Colonnello La Masa siciliano.

E questi non eran tutti, perche altri già trovavansi in Roma. La nota che ce ne dette il Tribuno porta il loro numero a venticinque fra i quali un Romano di certo (che vi avevano incastrato); e questo era il famoso Ciceruacchio che per dare consigli in fatto di Costituzioni e Costituenti doveva credersi adattato, altrimenti non sarebbe stato scelto. Del comitato, di cui si parla, abbiamo due circolari del 2 e 4 gennaio che posson leggersi nella Pallade.1 Quella però del 4, che ci sembra importante, la trascriviamo in Sommario.2

La confusione era somma; era una vera torre di Babele, e nè gli uni nè gli altri sapevano in qual mare si navigasse, perchè non era ancor deciso se dovesse attuarsi in Roma una sola Costituente o due. I sopramenzio-

  1. Vedi la Pallade, n. 435 e 436, non che Documenti, vol. VIII, n. 4.
  2. Vedi il Sommario, n. 57.