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In quel giorno trovavansi già in Gaeta:

Il cardinale Asquini,

Il cardinal Caraffa Traetto,

Il cardinale Mai, Il Cardinal Bofondi, non che

Il conte Giuseppe Ludolf, ministro di Napoli a Roma.

La mattina del 7 molti cardinali partirono da Gaeta per Napoli e per altri luoghi, insieme col conte Ludolf e col tenente colonnello Nunziante. In vece vi giunsero:

Il cardinale Barberini,

Il cardinale Orioli, non che

Il signor Kestner ministro residente di Hanovre,

Il signor Montoya incaricato di affari del Messico,

Il signor Irraràzabal ministro del Chili,

Il marchese di Lorenzana ministro dell’Equatore.

Il giorno 8 il Santo Padre celebrò la messa alla cattedrale in Gaeta, amministrò la comunione a molti personaggi della famiglia reale e al colonnello Niola.

Giunse pure in Gaeta

Il principe de Ligne, ambasciatore straordinario del Belgio. 1

Recovvisi il 9 il cardinale Spinola. 2

Il 10 alle 7 ½ assisterono alla messa del Santo Padre

Il re e la regina di Napoli,

Il principe ereditario,

Il principe don Luigi conte di Trani,

Don Francesco di Paola,

L’Infante don Sebastiano,

Le reali principesse donna Amalia e donna Carolina.

Ammise pure al bacio del piede:

Il supremo magistrato di sanità di Napoli composto dal

Marchese Garofalo, presidente,

Duca di Satriano,

Conte di Chiaromonte,


  1. Vedi per tutte le suddette notizie il vol. VII, Documenti, n. 99
  2. Vedi il Tempo del 18.