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della rivoluzione di roma | 77 |
«Noi vediamo l’Italia somigliante a un infermo oppresso da fiera febbre che rivolgesi da un lato all’altro, bramoso di un sollievo che non ritrova; Iddio solo può largire nella sua clemenza il rimedio di tanto male.»
Il 5 vi giunsero:
Il signor Houteneff ministro di Russia e il marchese Pareto ministro di Sardegna, entrambi da Napoli,
I cardinali | Riario, |
» | Mattei, |
» | Altieri, |
» | Ostini, tutti per via di mare, ed il giorno innanzi, per via di terra, |
II cardinale Cagiano de Azevedo, non che
Il cardinale Vizzardelli, e
Il cardinale Cassano Serra arcivescovo di Capua.
La famiglia reale vi si recò di nuovo.
Il giorno 6 giunse il signor di Corcelles incaricato di una missione speciale del governo francese. 1
Come da altro documento 2 risulta che vi erano giunti fin dal 3:
Il duca di Ascoli,
Il marchese Imperiale,
Il marchese Malaspina,
Il principe di Motta,
Il cavaliere don Ferdinando Gaetani di Laurenzana,
Il cavaliere don Gaetano Capece Minatolo. 3
Nel giorno 6 vi era anche
Il cardinale Piccolomini.
Il 6 vi giunsero pure:
Il barone de Canitz, incaricato di affari ad interim di Prussia,
Il cavaliere de Meester de Ravesteiu, incaricato di affari ad interim del Belgio.