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74 | storia |
Ed al loro seguito:
- La marchesa di Monferrato .
- Il maresciallo conte Gaetani,
- Il capitano di vascello Roberti,
- Il tenente colonnello Nunziante,
- Il capitano di vascello Palumbo,
- Il tenente di vascello Folgori,
- Il capitano Severino.
Vi si resero pure:
- Il maggiore de Steiger, e
- Il maggiore de Yongh.1
Il giorno 27 novembre vi andarono da Roma:
- Il conte Gabriello Mastai fratello di Sua Santità, col suo figlio conte Luigi,
- L’abate Rosmini,
- Il principe Doria,
- Il principe Borghese,
- Il duca Salviati,
- Il professor Montanari di Bologna,
- Il cardinale Patrizi,
- Il cardinale Riario Sforza arcivescovo di Napoli, da Napoli.
La mattina del 28 si recò il Santo Padre al santuario della Trinità. A mezzo il cammino discese, e tutti dopo di lui; e salito un poggetto che domina la città, da un locale già preparato benedisse il sovrano e la truppa.
Giunti poscia tutti al santuario della Trinità, il Santo Padre assistette alla messa. Quindi il medesimo accostato all’altare, preso il Venerabile, prima di benedire innalzò al cielo le seguenti preci:
«Eterno Iddio, mio augusto Padrone e Signore, ecco ai vostri piedi il vostro vicario benchè indegno, che vi supplica con tutto il cuore a versare sopra di lui, dall’altezza del trono eterno nel quale sedete, la vostra bene-
- ↑ Vedi Documenti, vol. VII, n. 81.