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La Congregazione delle dame ascritte alle Conferenze di san Vincenzo de’ Paoli pei lavori femminili.

La Commissione de’ sussidi alla quale prendon parte anche le signore.

L’istituto della Propagazione della fede, e più tardi quello della sant’infanzia per riscattare i bambini abbandonati ne’ paesi degl’infedeli.1

Narreremo inoltre siccome recatesi a Roma le Dame del Sacro Cuore, vi ebbero stabilimenti alla Trinità de’ Monti, a villa Lante, a santa Ruffina. E quindi le Suore di san Vincenzo de’ Paoli vennero ad esercitarvi il ministero della carità e dell’istruzione. E dipoi s’introdussero scuole per le giovinette civili, sul modello di quelle che sono in Francia, sotto la direzione delle Suore della Divina Provvidenza.

Avemmo pure le Scuole regionarie, le Scuole notturne, gli Asili infantili, le Conferenze di san Vincenzo de’ Paoli, ed un Istituto agrario.

Le arti ancora ebbero nella Congregazione de’ virtuosi al Pantheon, e nella Società degli amici di belle arti, onore ed incoraggiamento. E la scienza delle antichità venne in maggiore onoranza per l’apertura dell’Accademia romana di archeologia, e per la fondazione di un Istituto archeologico.

La città in somma s’ingentilì moralmente e si migliorò materialmente per guisa, che in 30 anni circa, se non fu fabbricata di nuovo, si vide in grandissima parte migliorata ed abbellita, e ne avemmo un esempio in primo grado nella via Borgognona nobilitata per cura e spese del duca don Marino Torlonia. Si eseguì pure la livellazione del Corso, e si fecer successivamente sparire quelle immani bocche di fetide cloache che facevan di loro pubblica mostra. S’incominciarono con alacrità gli scavi nel

  1. Vedi su queste materie l’opera di monsignore (ora cardinale) Morichini intitolata Degli istituti di pubblica carità e d’istruzione primaria in Roma, Saggio storico e statistico, pag. 76, 128, 171 183 e 180.