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in Sommario.1 A questo discorso replicò pure il generale, ed in Sommario troverassi il testo della sua risposta.2

Il cardinale soggiunse alcune poche parole, ed al suo dire: viva la religione, viva il sommo pontefice, viva la Francia, gridaron gli astanti: evviva il Santo Padre, evviva Pio IX, evviva la Francia, evviva il generale Oudinot. Mentre poi il generale avviavasi verso la porta per uscire dal tempio, la moltitudine ivi affollata dettegli alti segni di fervente gratitudine con animatissime grida, sventolar di fazzoletti e lacrime di gioia; e queste non compre o imposte davvero, ma emananti dal cuore. Esse furon tali che a chi vi si trovò presente infusero sensi incancellabili di tenerezza. Non diremo che fossevi tutta Roma. V’erano tutti quelli (ma eran molti) che avevano sofferto, ch’erano stati per tema nascosti, ed avevan pregato piangendo, o fremuto tacendo e rassegnandosi al gastigo di Dio; chè tale agli occhi dei veri cattolici e non altra era la spiegazione de’ lacrimosi avvenimenti che abbiam narrato. Eravi infine se non tutta, una buona parte di quella massa di cittadini (che pure dovrà ammettersi non esser pochi), i quali videro nella rivoluzione una calamità, un segno dello sdegno di Dio, una lezione a’ prepotenti, un ammonimento ai superbi, un rimprovero agl’irrequieti e agli oziosi o infingardi; nel soccorso francese una provvidenza; nel trionfo delle loro armi un’iride di pace; nel ripristinamento del governo pontificio il ritorno dell’ordine manomesso e la prevalenza del diritto e della giustizia sull’inganno sleale e sulla violenza tirannica. Ripetiamo non v’era tutta la popolazione romana, perchè molti per tema si astennero dallo andarvi, tanto più che ad arte erasi sparso che vi sarebbe stato subbuglio. Quel popolo però che vi era potremo esser creduti asserendo che applaudiva con

  1. Vedi detto, n. 107, Discorso del Cardinal Tosti al generale Oudinot. — Vedi il Giornale di Roma, pag. 34.
  2. Vedi detto, n. 103, Risposta del generale Oudinot al Cardinal Tosti. — Vedi il Giornale di Roma come sopra.