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della rivoluzione di roma | 679 |
N.° | 1,298, | cioè | |
350 | nel fatto del 3 di giugno,1 e | ||
948 | in tutti i fatti dell'assedio dal 4 al 30 di giugno. | ||
1,298. | Si aggiungono | ||
» | 200 | pel fatto anteriore del 30 di aprile, circa il quale si distribuì, insieme col Monitore romano, un elenco di feriti che li faceva ascendere a 111; ma questa cifra fu rettificata nel rapporto del triumvirato inserito nel Monitore il 5 maggio, portandola a 200. Più | |
» | 500 | pe’ fatti di Palestrina e di Velletri. Quanto al primo pubblicossi nel Monitore una lista di feriti che li faceva ammontare a 81.2 Quanto al secondo non se n’ebbe verun elenco: la opinione prevalente però fu che i feriti ne’due combattimenti non fossero stati meno di 500. Avremo pertanto | |
N.° | 1,998 | feriti in tutto, giusta le memorie stampate ed il ragionamento. |
Il Vaillant però dice che, secondo i documenti pubblicati a Torino, i difensori di Roma avrebbero avuto un 3,063 feriti, e 1,700 o 1,800 morti.3
Ma consultando il Torre, che a noi sembra il più esatto ed il meglio informato di tutti in simili materie, vi si troverà presso a poco la conferma dei nostri calcoli.
- ↑ La cifra di 350 non concerne soltanto i feriti nel fatto del 3 di giugno, come scrive l’autore, ma sì bene i feriti dal 1° maggio al 3 di giugno. Così è detto nella lista pubblicata dai governo romano il 15 settembre del 1849, alla pagina 17, dalla quale l’autore stesso desume quella cifra. Laonde può ritenersi che nei 350 sian compresi se non tutti una parte dei feriti ne’ combattimenti di Palestrina e di Velletri.
L’editore.
- ↑ Vedi Monitore del 24 maggio, pag. 500.
- ↑ Vedi Vaillant, pag. 159.