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delle parti combattenti una tregua sufficiente di tempo per!a loro gita e ritorno al campo francese.

» In tale intelligenza lo scrivente ha l’onore di rassegnarsi.

» Li 24 giugno 1849.

» Umilissimo devotissimo servitore
» Gio. Freeborn.1»


» Agli onorevoli Membri
» della Magistratura Romana



La dichiarazione del corpo consolare portava quanto segue:


«Signor Generale.

» I sottoscritti Agenti Consolari rappresentanti i loro Governi rispettivi, prendono la libertà di esporvi, signor Generale, il loro profondo dispiacere di aver veduto la Città eterna subire un bombardamento di parecchi giorni e notti. La presente ha per oggetto, signor Generale, di fare le più energiche rimostranze contro questo modo di attacco, che non solamente mette in pericolo le vite e le proprietà degli abitanti neutri e pacifici, ma quelle eziandio delle donne e de’ fanciulli innocenti.

» Noi ci permettiamo, signor Generale, di farvi noto. che questo bombardamento ha già costato la vita a parecchie persone innocenti, ed ha portato la distruzione a capi d’opera di belle arti che non potranno giammai essere rimpiazzati.

» Noi confidiamo in voi, signor Generale, che in nome dell’umanità e delle nazioni civili voi vorrete desistere

  1. Vedi Monitore, pag. 628. — Documenti, vol. IX, n. 90.