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Comunque si voglia, adempieron l’officio di benemeriti cittadini i componenti la romana magistratura indirizzando ai rappresentanti esteri in Roma la seguente circolare; e siccome non avevamo, diplomaticamente parlando, veri rappresentanti, così venne inviata ai consoli delle rispettive nazioni. Eccone il tenore:


«Onorevole signore!

» Da ventidue giorni si lanciano proiettili dalle truppe francesi sopra l’abitato di questa città, rimanendone offesi anche i tempi, ed i monumenti più insegni. Ne h notte dal giorno 22 al 23 fu aumentato oltremodo queste mezzo di aggressione, tanto più vituperevole quanto è maggiore il grado dell’attuale civiltà: vecchi, donne, fanciulli ne furono vittima. Il Magistrato Romano in questi stato di cose volgesi a voi, tenendo certo che nell’interesse umanitario, e rappresentando una nazione grande e civile, non possiate rimanervi testimonio indifferente di un fatto così barbaro contro la città monumentale per eccellenza, e vi adopererete valevolmente perchè una guerra. d’altronde non provocata, non prorompa almeno in quelli eccessi che ripugnano alla condizione presente delle nazioni civili di Europa.

» Aggradite le sincere proteste dell’alta nostra stima.

» Dal Campidoglio li 24 giugno 1849.


» Francesco Sturbinetti Senatore
» Gallieno Giuseppe Conservatori
» Tittoni Angelo
» Lunati Giuseppe
» Galeotti Federico
» Corboli Curzio
» Giuseppe Rossi Segretario.1
  1. Vedi Documenti, vol. IX, n. 99. — Vedi Monitore del 24 giugno pag. 622.