Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
della rivoluzione di roma | 629 |
L’originale di questo atto, tutto di carattere del Mazzini, è presso di noi.1
Lo stesso giorno 7 si ordinava pure ai vetturini di trovarsi nella notte coi loro veicoli di qualunque sorta ne’ luoghi che destinavansi all’uopo.2
E il giorno 8 invitavansi i cittadini di portare al capo della sezione di artiglieria, tenente colonnello Busi, i proiettili lanciati e che avrebbero lanciato su Roma le truppe nemiche.3
Ma una notificazione di maggiore importanza e che ci chiamerà a qualche commento, è quella contro i terrificatori o spargitori di male nuove, che diceva così:
«Repubblica Romana
» In nome di Dio e del Popolo.
» Pochi codardi, taluni forse con tristi mire, diffondono tratto tratto nuove terrificatrici e vergognosi consigli.
» Pochi imprudenti ed esagerati nei rimedi rispondono arrogandosi di sostituirsi al governo, e additando nomi d’individui presunti colpevoli al rancore del popolo.
» Il popolo, migliore degli uni e degli altri, sprezzerà i consigli della paura come quelli della vendetta.
» E il Governo forte dell’amore del popolo invigila sugli uni e sugli altri, e provvederà energicamente contro i terrificatori come contro i provocatori di rimedi illegali e pericolosi: contro i primi, non perchè tema l’influenza di consigli codardi, ma perchè consigli e rumori siffatti sono una offesa a un popolo di generosi: — contro i secondi, perchè l’anarchia è funesta a una bella causa quant’è la paura; e perchè importa non solamente salvare dalle offese esterne la bandiera repubblicana, ma serbarla pura, incontaminata d’eccessi. La