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della rivoluzione di roma | 591 |
a sparger dubbi sulla loro onestà. L’opera buona che praticarono, rifulge di luce sì vivida, da far sparire le ombre, e la carità cristiana c’insegna a non pensare a male. Era direttrice delle suore umanitarie la principessa Trivulzio di Belgioioso.
I triumviri emisero un indirizzo per lodare i Romani e congratularsi con loro. 1 La commissione delle barricate in istile scherzevole al solito, emetteva il suo che incominciava così: «Un giorno di guadagnato. Hanno mancato di parola. Ma noi terremo la nostra di resistere ec.» 2
Dal giorno 4 giugno incominciano le operazioni di assedio regolare, che noi racconteremo in questo capitolo seguitamente siuo al giorno 22, posteriore a quello in cui i Francesi entrarono per la breccia.
Prima però di por mano a questo racconto crediamo di dover riferire
1° La lettera che si vuole essere stata scritta in sugli ultimi di maggio o in sui primi di giugno dal generale Oudinot al comandante in capo dell’armata austriaca.
2° Il discordo pronunciato dal medesimo al colonnello Buenaga spagnolo, al colonnello d’Agostino ed al tenente colonnello Nunziante, napolitani entrambi, per indurli a lasciarlo solo nella intrapresa di prendere Roma. Ecco l’una e l’altro:
Lettera al comandante austriaco.
- «Generale,
» Ho appreso che voi siete arrivato a Perugia con una parte delle vostre truppe e che vi proponete di continuare la vostra marcia in avanti, mettendovi in comunicazione coll’armata napolitana negli Abruzzi. Devo rammentarvi che l’armata francese ha incominciato sola