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della rivoluzione di roma | 589 |
e riprese, or da’ Francesi, or da’Romani, finalmente questi dovettero cedere e lasciare gli anzidetti locali nelle mani dei Francesi. Non così potè dirsi della villa già Giraud, e del casino chiamato il Vascello, il quale rimase costantemente e durante tutto l’assedio nelle mani dei Romani, ad onta degli sforzi de’ Francesi per occuparlo.
La gloria e l’onore della difesa dei Romani si dovette precipuamente alla legione di Garibaldi ed a quella lombarda. Ma le perdite in entrambi le legioni, e massimamente tra gli ufficiali, furono immense ed irreparabili. Il fiore di questi vi perdette la vita.
Secondo la relazione del general Garibaldi perirono gli ufficiali seguenti, cioè:
- L’aiutante maggiore — Peralta.1
Tra i feriti poi furon da annoverarsi:
- Il colonnello — Marocchetti.
- Gli uffiziali — Bixio — Mameli.
Posteriormente fu pubblicata dal governo una nota generale di tutti i feriti, la quale ne porta il numero a 350, fra i quali erano 27 gli ufficiali.
Secondo però il Torre, meglio di tutti informato di queste faccende, gli ufficiali uccisi nei fatti del 3 di giugno furono 19, ed i feriti 32; e cosa notevole e rilevantissima si è che fra tutti questi morti e feriti non vi fu un solo che potesse dirsi veramente romano. Il medesimo Torre poi dice che furon 500 i soldati tra feriti e morti.2
Intanto e mentre ferveva il combattimento sul Gianicolo, un distaccamento francese passato il fiume a nuoto nelle vicinanze del ponte Molle il quale era rotto, veniva