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della rivoluzione di roma 549

Sostituivansi il 18 ad alcuni membri della commissione per la liquidazione dei danni i seguenti


Regnoli Oreste
Pettini Alessandro
Baldini Germano. 1


E dichiaravasi lo stesso giorno sciolta la permanenza delle sedute dell’assemblea costituente. 2

Rammenteranno i nostri lettori aver noi detto che la missione imbrogliatissima del Lesseps ebbe le apparenze di un ripiego per guadagnare tempo e porre l’armata francese (stante i rinforzi di truppa continuamente sbarcati a Civitavecchia) in misura d’intraprendere un assedio regolare. I Romani non si fidavano delle assicurazioni benevole dei Francesi, e lo provarono il 30 di aprile. Lo stesso e più avrebber provato in seguito, perchè sussidiati di forze, rinvigoriti di coraggio. L’assedio pertanto era decretato ed all’assedio dedicavansi i necessari provvedimenti. In prova di che fin dal giorno 19 giungeva al campo francese il generale Vaillant, del genio, in compagnia del generale di artiglieria Thiry.

Quel generale pubblicò in seguito l’opera importantissima intitolata Siége de Rome en 1849, par l’arméc française. Journal des opérations de l’artillerie et du gènie, ec. Paris, 1851, in-4. fig., 3 che noi abbiamo già varie volte citata nel racconto della missione del Lesseps e del combattimento di Velletri.

Avendo noi parlato dell’armistizio in che Roma versava, ci parrebbe che star dovesse in istato di pace e di sicurtà perfetta. Pur non ostante le misure che trae seco lo stato lacrimevole di guerra moltiplicavansi, e Roma intanto era in istato di assedio. Per lo che il capo d’officio

  1. Vedi Monitore, pag. 473.
  2. Vedi detto, pag. 470.
  3. Sull’arrivo del Vaillant, vedi la sua opera alla pag. 14.