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quantunque venisse come una segnalata prodezza creduto e festeggiato. 1

Esaurito così ciò che credemmo di riportare a schiarimento della spedizione dei Romani contro l’esercito napolitano, proseguiremo per ordine cronologico il nostro racconto.

Mentre il giorno 16 di maggio, siccome narrammo al principio del presente capitolo, usciva da un lato l’armata romana per la porta san Giovanni, giungeva la sera stessa ed entrava per la porta del Popolo il colonnello Mezzacapo napolitano colla sua divisione proveniente da Bologna.

Era un buon nerbo di truppe che rese inutili dopo la caduta di Bologna, venivano a rafforzare l’armata di Roma.

Componevasi la divisione del Mezzacapo di circa 4,000 uomini fra i quali erano:

Gli svizzeri di Bologna
La legione polacca
I civici bolognesi con Bignami alla testa
Due squadroni di cavalleria, e
Dodici cannoni. 2

Il Mezzacapo era venuto in Roma chiamatovi dai repubblicani dopo aver difeso Bologna contro gli Austriaci per otto giorni; e lo stesso dì 16 in cui giungeva in Roma, Bologna capitolava per mezzo del suo municipio.3


  1. Sul combattimento di Velletri potranno consultarsi il Monitore, pag. 485, 494, 503, 504. — L’Araldo, di Napoli, giornale militare, n. 48 e 49. — Il Tempo, di Napoli, del 26 e 28 maggio. — I Documenti del IX volume della nostra raccolta, n. 71, 72 e 74. — La lista dei feriti nel Monitore, pag. 500. — L’opera del Roselli già indicata. — L’opera del Torre, vol. II, pag. 127. — L’opera del Farini, vol. IV, pag. 94 e 95. — L’opera del Miraglia, pag. 198. — L’opera del Rusconi, vol. II, pag. 38. — La Relazione ec. del d’Ambrosio nel vol. XXI delle Miscellanee, n. 6.
  2. Vedi Monitore, pag. 472. — Vedi la Speranza dell’epoca, n. 102, ove si parla di 5,000 uomini. — Il Roselli, op. eit., pag. 43, dice invece essere 4,000 nomini.
  3. Vedi Monitore, pag. 484 e 485.