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CAPITOLO XVI.


[Anno 1849]


Avvenimenti della seconda quindicina di maggio. — Spedizione dei Romani contro i Napolitani il 16. — Combattimento di Velletri il 19. — Insignificanti risultati pei Romani. — Il general Roselli contrariato costantemente dai Garibaldi. — Bando del generale Roselli contro la licenza militare. — Il generale Vaillant giunge il 19 al campo francese per dirigere l’assedio di Roma. — Produzioni immorali sulle pubbliche scene in Roma. — Lettera del padre Ventura da Civitavecchia. — Tolti il 20 i confessionali da parecchie chiese, e progetto di fame un falò sulle pubbliche piazze. — Sdegni nel popolo. — I confessionali riportati al loro posto. — Caduta di Bologna annunziata in Roma il 21. — Articolo del 23 maggio nell'Italia del popolo. — Protesta del governatore di Sartina.— Gl'incaricati romani in Londra.— Infelice successo delle loro pratiche col governo inglese. — Spedizione del Garibaldi nel regno di Napoli verso la fine del mese di maggio. — Inesatte informazioni del Freeborn a lord Palmerston. — Disposizioni governative.


La missione ineomprensibile del Lesseps, quantunque abortita, occupò 17 giorni, dal 15 al 31 di maggio nei quali le armi cessero alla diplomazia. La inutilità dei negoziati ricondusse pertanto le cose al punto in cui erano prima del suo approdare a Civitavecchia e del conseguente suo arrivo in Roma. A quel punto quindi dovrem noi risalire per compiere il racconto di tutto ciò che accadde durante la sua presenza nella capitale del mondo cattolico divenuta malaugurato ritrovo di genti calpestatrici di libertà, e restauratrici della barbarie.

La narrazione pertanto di tutto quello che di notevole occorse nella seconda quindicina di maggio formerà il soggetto del presente capitolo. Ed allorquando per ordine delle date rispettive ne avverrà di accennare ciò che al Lesseps si riferisce, lo faremo con la semplice indicazione del fatto, rinviando i nostri lettori al capitolo antecedente ove ne abbiam parlato ragguagliatamente.