Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. III).djvu/454

450 storia

Procedendo pertanto, e sempre per ordine di data, diremo che parte in sugli ultimi di aprile e parte in sui primi di maggio, vennero uccisi dalle orde sanguinarie ch’eran sotto gli ordini del capitano dei finanzieri, Zambianchi, quegli ecclesiastici noti sotto il nome di ecclesiastici di san Calisto. Noi ci limiteremo per brevità ad indicare i nomi ed i giorni nei quali vennero arrestati ed uccisi, desumendo il tutto dal processo regolare che ne fu compilato, ed al quale rimandiamo per il di più i nostri lettori.1

Don Massimo Colautti di Tredicesimo (Udine) venne arrestato il 28 ed ucciso il 29 di aprile.

Il padre Vincenzo Sghirla Domenicano, e curato di santa Maria del Rosario sul monte Mario, venne ucciso il giorno 30 aprile su quel monte e precisamente nel vicolo detto della Cammilluccia.

Il padre Egidio Pellicciaia Domenicano e curato della Minerva; don Giuseppe Criseddi di Rocca di mezzo, parroco di Terra nera nel regno di Napoli; don Vincenzo Artigiani di Arcevia; don Giuseppe Galea di paese ignoto furono arrestati il 1° di maggio e uccisi il 2.

Don Antonio Savona diacono palermitano, ed il padre Agostino Serra spagnuolo, dell’ordine de’ Girolamini, vennero arrestati il 3 ed uccisi il 4 maggio.

Oltre altri quattro dei quali non si conoscono i nomi, come non si conoscono i nomi degli uccisori.

Il delitto pel quale vennero questi disgraziati ecclesiastici arrestati ed uccisi barbaramente, fu quello soltanto di essere stati riconosciuti per ecclesiastici.2

Accadevano pure disordini gravissimi il giorno 1 maggio alla casa dell’avvocato Mercorelli in via Mazzarini n. 22 sul Quirinale. Il medesimo venne arrestato, e arrestati con lui due Gesuiti padre Viscardini e padre Betti. Il padre

  1. Vedi il Ristretto del processo dei finanzieri pei fatti di S. Calisto, pag. 3 alla 22.
  2. Vedi i Documenti del 2° semestre 1849, n. 9.