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Rione XIV — Borgo.
Pietro Sterbini Rappresentante del popolo,
Attilio Ricciardi Capopopolo1.


L’avvocato Martinetti avendo subito rinunziato, se gli sostituì Giovanni Antonio Egisti.

La mattina poi del 28 alle ore 9 antimeridiane circa, vi fu rivista della guardia nazionale sulla piazza dei santi Apostoli, presenti i deputati dell’Assemblea.

Il generale Galletti e Pietro Sterbini arringarono la guardia nazionale, e richiesero ai militi se avesser voluto tornare sotto il passato regime o rimaner fedeli alla repubblica; tutto ciò, come si comprende bene, era preventivamente combinato, altrimenti non si sarebbe rischiato.

Si rispose alla prima domanda con degli scarsi no, alla seconda con degli scarsi sì, e questi sì e questi no partivano dagli iniziati al segreto di cui eranvene iu tutti i battaglioni.

Allora coloro che avevau gridato alzarono gli elmi sulla punta delle baionette, e quindi a poco a poco tutti, anche i più renitenti, pel solito effetto della intimidazione, ne seguiron l’esempio. Le arringhe e le risposte furono riportate dal Monitore. 2

Mancò alla rivista il colonnello del 7° battaglione Regola, commendatore Pietro Campana, perchè si disse ferito in casa da un colpo di stile.

Ciò che abbiamo raccontato in sui primi di aprile circa la sua compartecipazione non solo, ma l’essersi posto a capo di un movimento in senso di restaurazione papale, rese verosimile quello che si disse; e se pure non avesse avuto luogo l’incidente dello stile, è per lo meno ragionevolissimo che il Campana compromesso in un piano di

  1. Vedi il Monitore 28 aprile, pag. 387.
  2. Vedi detto, pag. 391, 392, 394, e 395.