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Roma in quel mezzo apparecchiavasi a resistenza, ed eleggevasi pure con decreto del triumvirato una commissione centrale delle barricate della quale eran capi

Il maggiore Vincenzo Caldesi (di Faenza)
Il capitano Vincenzo Cattabeni (di Senigallia)
Enrico Cernuschi (lombardo).1

Lo stesso giorno in cui istallavasi la commissione, ordinava un deposito di materia prima per le barricate.2 Ed emetteva un indirizzo al popolo per assicurarlo che tutto andava bene, che le porte della città erano bene assicurate, che quindi il nemico non poteva entrare, e che se osasse di penetrare, si dovessero scagliare su di esso e tegole e vetri e sassi, e perfino le sedie.3

Creavasi un comitato per l’amministrazione delle ambulanze, la cui residenza era al municipio in Campidoglio.

Ne facevan parte

Una principessa Trivulzio di Belgioioso,

Una Enrichetta Pisacane,

Giulia Paolucci e undici uomini, fra i quali il padre Gavazzi.4

Delle disposizioni governative che vennero comunicate al pubblico il giorno 29, enumereremo le seguenti:

Una circolare del triumvirato per invitare i cittadini a recare immediatamente gli argenti alla zecca.5

Un decreto per consegnare le armi da munizione da caccia ai commissari militari.6

Un decreto in data del 27 per la dotazione del clero.7


  1. Vedi il Monitore, pag 394.
  2. Vedi Documenti, vol. IX, n. 49.
  3. Vedi Bollettino delle leggi della Repubblica romana, pag. 532.
  4. Vedi il Monitore, pag. 397. .- Vedi Alti officiali, vol. II, n. 134.
  5. Vedi detto, pag. 393.
  6. Vedi detto.
  7. Vedi detto.