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lazioni alcuna forma di Governo che non sia da esse bramata.

» Per ciò che concerne il governatore di Civitavecchia sarà conservato in tutte le sue attribuzioni, e il Governo Francese provvederà all’aumento delle sue spese derivanti dall’accrescimento del lavoro che produrrà il corpo di spedizione.

» Tutte le derrate, tutte le requisizioni necessarie al mantenimento del corpo di spedizione saranno pagate a moneta contante.

» Civitavecchia 24 aprile 1849.

» Il Capo Squadrone
» Aiutante di campo del Comandante in Capo
» firmato — Espivent1



Trasportiamoci ora a Civitavecchia, e sentiamo come passaronsi le cose, a seconda di quanto ce ne lasciò scritto quel preside Mannucci.2

Racconta il medesimo che fin dalla mattina del 23 alle 9 giunse da Marsiglia il vapore postale francese, e discese da quello un colonnello. Disse avere urgenti comunicazioni pel governatore di Civitavecchia. Egli si annunziò per Mr. Adelphy. Asseriva il Mannucci aver detto l’Adelphy senza tanti preamboli, che i Francesi, come l’altra volta, venivano ad afforzare in Italia l’impero della libertà, che il telegrafo di Parigi aveva ordinato al comandante in capo dell’esercito delle Alpi la spedizione di quindici mila uomini per Civitavecchia, che egli n’era il precursore, che la flotta già veleggiava e che il giorno seguente sarebbe apparsa in prospettiva del porto. Prometteva l’immediato arrivo dei parlamentarî del generale.

Querelavasi intanto il Mannucci di aver previsto qualche cosa di simile, di averne scritto fino dal 5 al Maz-

  1. Vedi la Pallade, n. 530.
  2. Vedi Mannucci, op. eit. pag. 113.