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Oltre ai giornali l’Indicatore livornese e la Giovane Italia di cui abbiam parlato, pubblicò in Italia l’Indicatore genovese e nel 1848 la Italia del popolo a Milano. In Londra pubblicò l’Apostolato popolare. A Parigi l’Italiano. In Svizzera la Jeune Suisse. Fra i suoi opuscoli si notano: Foi et avenir, De l’initiative révolutionnaire, Ils son partis, Austria Italy and the Pope, Lettera a Pio IX,1 Ricordi ai giovani,2 Della guerra d’insurrezione.3

In Lugano sotto il titolo di Scritti letterari di un Italiano vivente, furon raccolti molti fra i suoi articoli; abbiamo pure una raccolta intitolata Prose politiche di Giuseppe Mazzini.

11 5 marzo 1848 fondò in Parigi l'Associazione nazionale italiana.4

Condottosi in Milano dopo la insurrezione del marzo 1848, non solo vi fondò la Italia del popolo, ma vi avversò la fusione col Piemonte.

Fin dal 12 febbraio 1849 e prima che giungesse in Roma, fu ascritto alla nostra cittadinanza.

Il 24 venne eletto con 8982 voti o suffragi a deputato dell’assemblea costituente.

Giunse in Roma il 5 marzo.

Il 6 fece il suo ingresso nell’assemblea e vi riscosse vivissimi applausi. Vedi il suo discorso.5

Il 25 fece uscire in Roma il programma del suo giornale l’Italia del popolo.6

Il 29, come dicemmo testè, fu eletto ad uno dei membri del triumvirato. Qui arrestiamo i nostri cenni biografici. Il resto sul conto di lui, e per ciò che concerne i suoi rapporti con Roma, lo dirà la storia che stiam tessendo.


  1. Vedi Mazzini, Prose politiche, pag. 228.
  2. Vedi Miscellanee, vol. V, n. 2.
  3. Vedi dette, vol. XV, n. 8.
  4. Vedi Guardia nazionale del 30 marso 1849, n. 26. — Vedi Speranza del 17 dicembre 1848.
  5. Vedi Sommario, n. 72.
  6. Vedilo unito al giornale. Vedi Sommario, n. 78.