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E in seguito di questi dibattimenti riunitasi l’assemblea in comitato segreto, e riconosciuta la necessità del concentramento del potere, formulò il decreto per la formazione di un triumvirato. Questo decreto fu affisso al pubblico il giorno seguente 30 marzo, e diceva così:


«Repubblica romana

» In nome di Dio e del popolo


» L’assemblea costituente

» Considerando che nella gravità delle attuali circostanze è necessario di concentrare il potere senza che l’assemblea stessa sospenda l’esercizio del suo mandato;

Decreta:


» Art. 1. Il comitato esecutivo è sciolto.

» Art. 2. È instituito un Triumvirato, cui si affida il governo della Repubblica.

» Art. 3. Al medesimo son conferiti poteri illimitati per la guerra della indipendenza, e la salvezza della Repubblica.

» Roma, 29 marzo 1849.

» Il presidente      
» G. Galletti.      
» Il segretario Fabretti1


Per siffatto modo si trovò un mezzo termine di riconcentrare il potere nelle mani del triumvirato, di cui il Mazzini sarebbe stato sempre l’anima, la vita e il primo motore, senza distruggere l’assemblea che molti avrebber voluto abbattere del tutto.


  1. Vedi Bollettino delle leggi, pag. 260.